La Società Italiana di Psicosintesi Terapeutica (S.I.P.T.) è stata fondata nel dicembre 1973 a Firenze, sotto gli auspici di Roberto Assagioli, che ne autorizzò la nascita e la vita autonoma rispetto all’originario Istituto di Psicosintesi, delegando ad essa l’area psicoterapeutica di cui da allora la SIPT è stata il referente unico in Italia, per la formazione di psicoterapeuti in senso psicosintetico.
Gli allievi di Assagioli ne furono i fondatori e i primi didatti dei programmi formativi. Scopo della S.I.P.T. fin dalla sua creazione, oltre alla formazione psicoterapeutica, è stato quello di favorire studi, ricerche e diffusione della psicosintesi clinica e della psicoterapia psicosintetica, che hanno trovato espressione in pubblicazioni, organizzazione di congressi, attività terapeutica e la nascita di una Rivista di Psicosintesi Terapeutica.
Dal 1974 la Società Italiana di Psicosintesi Terapeutica forma psicoterapeuti secondo l’ottica della psicosintesi, con importanti sviluppi teorici, metodologici e pratici della psicoterapia psicosintetica.
Nel 1994, aderendo ai criteri ministeriali per le scuole private di psicoterapia in Italia, è stata creata la Scuola di Psicoterapia Psicosintetica, riconosciuta con Decreto del MURST del 29.09.1994 e gestita dalla S.I.P.T.
La Scuola ha un programma quadriennale, proposto all’inizio di ogni anno, rivolto ai laureati in psicologia e medicina, un Direttore e un Commissione Didatti che ne regolano il corretto svolgimento.